Formazione
Primo giorno di scuola alla Penny Wirton
Iniziate oggi le lezioni a Roma e in altre sedi dell’iniziativa lanciata da Eraldo Affinati per insegnare lingua italiana ai ragazzi migranti e che sta allargandosi in tutt’Italia. Gratuita e con un credo: «Parlare e scrivere è importante come il pane e l’acqua»
di Anna Spena
Primo giorno di scuola oggi alla Penny Wirton. Una scuola nata da un sogno: quello di insegnare la lingua italiana ai migranti come se parlare, leggere e scrivere fossero acqua, pane e vino. Senza classi. Senza voti. Senza burocrazie. Il desiderio di fare qualcosa subito, prima ancora di discutere, progettare, perfezionare, ha fatto sì che, da qualche anno, per iniziativa spontanea di altri gruppi di volontari, si siano aperte numerose scuole Penny Wirton, dalla Calabria al Friuli, dall’Abruzzo alla Lombardia, dalla Toscana a tutto il Lazio.
La “casa madre” è a Roma dove c’è un insegnante d’eccezione, lo scrittore Eraldo Affinati, che l’ha fondata. La Penny Wirton è presente anche a Milano presso la Parrocchia di San Giovanni in Laterano in via Pinturicchio. E oggi apre anche Lucca: in 40 si sono presentanti all’Agorà per seguire la scuola qui aperta dalla Fondazione Tobino; a coordinatrice è Isabella nipote del medico-scrittore.
Il nome della scuola richiama il titolo di un grande romanzo per ragazzi di Silvio D’Arzo, Penny Wirton e sua madre (Einaudi 1978), che ha come protagonista un bambino povero e disprezzato, il quale non ha mai conosciuto suo padre e, dopo una serie di prove, conquista, nonostante innumerevoli fatiche, la propria dignità, grazie anche all’aiuto del supplente della scuola del villaggio.
Racconta Affinati: «Penny Wirton e sua madre è uno dei libri per ragazzi più belli che sia mai stato scritto. Io e mia moglie ci siamo laureati con una tesi dedicata al suo autore – Silvio D’Arzo – e ci è venuto spontaneo dedicare la scuola al protagonista del suo romanzo. La storia di un bambino che fugge di casa per sottrarsi alla vergogna di non avere avuto un padre nobile e scopre le motivazioni, dopo sorprendenti peripezie, per tornare e ritrovare nell’amore della madre la dignità della propria condizione umana e sociale».
Il nome Penny Wirton indica quindi la possibilità di un riscatto. La storia della Penny Wirton inizia nel 2004 quando Eraldo Affinati, docente di lettere trasferito su sua precisa richiesta alla Città dei Ragazzi di Roma, fondata nel secondo dopoguerra da monsignor John Patrick Carroll-Abbing, nella sezione distaccata dell’Ipsia “Carlo Cattaneo”, si rese conto dell’estrema necessità di aiutare, in modo il più possibile intensivo, i tanti adolescenti (moldavi, afghani, marocchini…) che usavano tra loro un italiano embrionale, insufficiente a trasmettere anche solo in parte il mondo di esperienze e di emozioni di cui erano portatori.
Per i primi sei anni la scuola ha operato presso la parrocchia di San Saba all’Aventino; successivamente è approdata a un’ospitalità temporanea presso il Centro Sociale Acrobax, all’ex Cinodromo, dove è rimasta dal novembre 2014 al maggio 2015. Nel giugno 2015, la scuola è giunta nella sede attuale: il Liceo scientifico “Giovanni Keplero” che ha offerto l’uso pomeridiano di tutte le aule del secondo piano dell’Istituto e ha consentito di strutturare in modo più adeguato il servizio, grazie all’iniziativa e alla collaborazione dei volontari più attivi nell’organizzazione.
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