Politica

Il CdM; dichiara stato d’emergenza. Primi stanziamenti e progetto “Casa Italia”

Stasera sono arrivate le prime misure decise dal Consiglio dei ministri dopo il terremoto: deliberato lo stato d'emergenza con un primo stanziamento - ha annunciato il premier Matteo Renzi - di 50 milioni di euro. Gli interventi saranno coordinati dalla Protezione civile. Stabilita anche la sospensione, nelle aree interessate dal sisma, degli adempimenti fiscali

di Redazione

Stasera sono arrivate le prime misure decise dal Consiglio dei ministri dopo il terremoto: deliberato lo stato d'emergenza con un primo stanziamento – ha annunciato il premier Matteo Renzi – di 50 milioni di euro. Gli interventi saranno coordinati dalla Protezione civile. Stabilita anche la sospensione, nelle aree interessate dal sisma, degli adempimenti fiscali. Oggi si è riunita la Commissione Grandi Rischi per fare un'analisi di quanto accaduto.

«Padoan si accinge a firmare il blocco delle tasse» dopo la proclamazione dello stato di emergenza nelle zone colpite dal sisma. Lo ha annunciato il premier, Matteo Renzi, al termine del Cdm. «Dobbiamo pensare alla ricostruzione, abbiamo un impegno morale con le donne e uomini di quelle comunità – ha aggiunto Renzi – La ricostruzione di quei borghi è priorità del governo e del Paese», ha aggiunto.

«Non basta essere all'avanguardia dell'emergenza, possiamo avere una visione per la “Casa Italià” che è poi lo spazio che abitiamo insieme, ha sottolineato Renzi. Dobbiamo decidere insieme,penso a tutti gli attori sociali e produttivi, come vogliamo questa casa comune, quanto vogliamo investirci, dobbiamo, vi sembrerà strano che io questa parola, “concertare”, per qualche settimana per decidere che interventi per prenderci cura della nostra casa che il territorio di questo Paese-. Dobbiamo essere capaci di affermare la cultura della prevenzione, dobbiamo riuscire ad essere seri con noi stessi sulle bonifiche sul dissesto idrogeologico, sulle questioni infrastrutturali e su altri temi, dall'efficienza energetica alla diffusione della banda larga». Lo afferma il premier Matteo Renzi nella conferenza al termine del Cdm lanciando il progetto «Casa Italia», un progetto – sottolinea – «serio».

Approvati in Cdm in via preliminare quattro decreti di riforma della P.a, tra cui anche il riordino della dirigenza pubblica. In tutto i decreti che hanno avuto il primo sì sono quattro: ci sono anche i provvedimenti sulle camere di commercio, sugli enti di ricerca e sullo scorporo del comitato paralimpico dal Coni.

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