Politica
Il Benessere equo sostenibile nella Legge di Bilancio
La Camera dei Deputati ha approvato la modifica della legge. «Nuovi indicatori nel cuore degli strumenti finanziari dello Stato», ha sottolineato Edoardo Patriarca, parlamentare e presidente del Centro Nazionale per il Volontariato
di Redazione
La Camera dei Deputati ha approvato oggi (22 giugno) una modifica alla legge di bilancio che introduce il Bes, il complesso di indicatori di benessere equo e sostenibile. La riforma prevede che venga allegato al Def l'indicatore di benessere equo e sostenibile e che entro il 15 febbraio di ogni anno le Camere votino una risoluzione sugli effetti delle politiche sul Bes.
«Una novità molto rilevante», commenta Edoardo Patriarca, parlamentare e presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, «che introduce e riconosce il Bes nel cuore degli strumenti economico-finanziari dello Stato». Patriarca, il quale ha fatto parte del Comitato Scientifico che ha prodotto gli indicatori portati in Italia dall'allora presidente Istat Enrico Giovannini, sottolinea «quanto sia fondamentale in questa fase storica affiancare agli indicatori incentrati sul reddito, come il Pil, nuovi strumenti più adeguati alla lettura della realtà».
«Tali strumenti», prosegue Patriarca, «sono utili per orientare le politiche pubbliche verso scelte più eque e sostenibili». Questi strumenti rafforzano l'impegno della società civile per porre al centro dell'agenda politica e governativa i temi della sostenibilità ambientale e sociale. «Fra questi», aggiunge Patriarca, «l'Alleanza per lo sviluppo sostenibile guidata da Enrico Giovannini che sta lavorando alacremente per portare all'attenzione della politica e dell'opinione pubblica gli obiettivi di sviluppo sostenibile del millennio».
La legge prevede che in un apposito allegato al Def (Documento di Economia e Finanza), predisposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulla base dei dati forniti dall'Istat, siano riportati l'andamento nell'ultimo triennio degli indicatori di benessere equo e sostenibile selezionati e definiti dal Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile istituito presso l'Istat. Nell'allegato dovrà essere presente anche l'evoluzione degli stessi indicatori nel periodo di riferimento anche sulla base delle misure previste per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica. Ogni anno il Ministero dell'economia e delle finanze, sempre sulla base dei dati forniti dall'Istat, presenterà una relazione alle Camere per la trasmissione alle competenti commissioni parlamentari entro il 15 febbraio. Nella relazione sarà evidenziata l'evoluzione dell'andamento degli indicatori di benessere equo e sostenibile sulla base degli effetti determinati dalla legge di bilancio per il triennio in corso.
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