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Dopo 51 giorni e 4mila km il Tour per la sicurezza sul lavoro a Roma
Si chiude venerdì 17 giugno il "pellegrinaggio laico" nei 40 comuni italiani che sono stati palcoscenico di incidenti sul lavoro. Protagonista del Tour il presidente della Fondazione Anmil "Sosteniamoli subito", Bruno Galvani che ha percorso 2mila km con una particolare carrozzina elettrica
di Redazione
Termina con la tappa conclusiva di Roma, venerdì 17 giugno, il “Tour per la sicurezza sul lavoro”, la campagna di sensibilizzazione promossa da Anmil per diffondere il tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Bruno Galvani, presidente della Fondazione Anmil “Sosteniamoli subito” arriverà alle ore 10 nel piazzale Pier Luigi Nervi 1 (nei pressi di Palalottomatica) e, scortato dalla Polizia Municipale, percorrerà sulla sedia a rotelle motorizzata le strade fino alla Direzione generale dell’Anmil dove alle ore 10.30 sarà accolto da dirigenti, personale Anmil e cittadini.
Il percorso: via Cristoforo Colombo – via Asia – piazzale Giulio Pastore – via dell’Arte – via dell’Aereonautica – piazzale Giulio Douhet – Via Laurentina – Piazzale Roberto Ardigò – Via Nicola Spedalieri – Via Baldassarre Castiglione per giungere in via Adolfo Ravà 124.
Partito da Monfalcone (GO) il 28 aprile, questo viaggio ha visto il presidente Bruno Galvani – paraplegico dall’età di 17 anni per un grave infortunio sul lavoro – attraversare l’Italia per circa 4mila km, di cui oltre 2mila sono stati affrontati su una speciale sedia a rotelle motorizzata, avendo al seguito un camper e un pulmino all’interno dei quali ha viaggiato il team che ha fatto le riprese del Tour per il docufilm di prossima realizzazione.
In questa sorta di pellegrinaggio laico di 51 giorni – durante il quale sono stati toccati 40 Comuni scelti per essere stati scenario di alcuni tra i più gravi incidenti sul lavoro o per aver provocato malattie professionali o disastri ambientali – oltre al supporto delle sedi Anmil presenti su tutto il territorio che hanno organizzato, in ogni tappa, eventi e iniziative in collaborazione con le amministrazioni comunali, con le scuole e con le aziende territoriali, in un comunicato si sottolinea la «preziosa collaborazione delle Prefetture e delle Questure locali dedicando agenti che hanno garantito la sicurezza e l’individuazione del miglior percorso al Tour».
Ecco alcuni numeri del viaggio che meritano di essere ricordati:
51 giorni di viaggio;
40 città d’Italia sono state tappa del Tour che invece ha attraversato quasi 1.000 comuni;
2.370 i km percorsi dal presidente Galvani sulla sedia a rotelle motorizzata durante le tappe;
oltre 35.000 cittadini hanno partecipato alle manifestazioni organizzate per il Tour;
circa 7.000 studenti a partire dai 7 anni di 18 Istituti scolastici hanno incontrato il Tour e realizzato videomessaggi di sostegno;
più di 300 volontari Anmil delle sedi territoriali si sono attivati per organizzare le manifestazioni legate al Tour;
3 concerti dedicati al tema: a Piacenza, a Taranto e a Cagliari;
37 strutture alberghiere hanno ospitato il Tour;
quasi 300 ore di riprese e più di 150 ore di montaggio per circa 100 videoclip pubblicati sui social
«Questo viaggio ci ha consentito di incontrare migliaia di cittadini e rappresentanti delle istituzioni e, più di tutto è emersa la capacità, del nostro paese, di reagire a grandi tragedie legate al lavoro, e tutti i Comuni coinvolti nel Tour sono diventati i primi sostenitori della cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro, nonostante la crisi che ancora riguarda la nostra economia ripercuotendosi su quelle garanzie e su quei valori fondamentali a cui il nostro paese dovrebbe mirare senza compromessi e indugi di sorta», spiega il presidente nazionale Anmil Franco Bettoni.
«Per lasciare una traccia indelebile di questo viaggio straordinario in cui ha fortemente creduto, da subito, il Produttore cinematografico della Tetramax Movie, Fabrizio Borni sarà realizzato un docu-film intitolato come l’omonima canzone scritta per il Tour dal rapper Skuba Libre dedicata a questa “campagna” per la prevenzione degli infortuni, “Qualcosa Cambierà”» commenta Bruno Galvani protagonista del Tour. «Sottolineo dunque il nostro ringraziamento a Fabrizio Borni e al regista Luigi Pastore che dal primo giorno hanno voluto affiancarmi in questo viaggio inteso e faticoso che speriamo di far conoscere attraverso il docu-film».
Un supporto di fondamentale importanza è arrivato anche dai Partner del Tour quali: Silicondev S.p.a., che ha curato la progettazione e la realizzazione del sito dedicato e di tutti i social (Twitter, Facebook e Instagram) e ha realizzato appositamente per il presidente Galvani che è il primo a testarlo “AbiLeo”, un apparecchio dotato di hardware e software che gli ha permesso, durante tutta la durata dell’iniziativa, di interagire con persone, web e social; Sunrise Medical S.r.l. che ha messo a disposizione la sedia a rotelle superleggera a cui è stato abbinato il propulsore elettronico e tutti i ricambi necessari per la percorrenza dei Km in carrozzina.
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