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Beppe Sala: La lotta al gioco d’azzardo sarà una delle battaglie della futura amministrazione

Interpellato sul tema, il candidato sindaco di Milano dice: “L'azzardo legale è un problema importante che va contenuto, facendo rispettare maggiormente le norme che ne regolano l’accesso: come il divieto di gioco ai minori e l’impossibilità di aprire nuove sale gioco vicino a luoghi sensibili, quali le scuole e le aree verdi”.

di Redazione

Beppe Sala (Pd), candidato a sindaco di Milano anticipa a Gioconews.it i punti fermi del suo programma, per quanto riguarda il gioco.
“La lotta al gioco d’azzardo sarà una delle battaglie della futura amministrazione”, afferma. Secondo Sala il gioco è “è un problema importante che va contenuto, facendo rispettare maggiormente le norme che ne regolano l’accesso: come il divieto di gioco ai minori e l’impossibilità di aprire nuove sale gioco vicino a luoghi sensibili, quali le scuole e le aree verdi. Le norme locali però, seppure stringenti, posso diminuire il fenomeno, ma per affrontarlo in maniera sistematica occorre un ripensamento livello nazionale su questo tipo di giochi che producono spesso ingenti danni sociali”.

Quanto agli strumenti, “i distanziometri, gli orari di funzionamento delle sale e degli apparecchi sono certamente misure utili per limitare il dilagare del gioco d’azzardo, ma certamente il tema della formazione e della prevenzione è fondamentale. Altrettanto importante però per combattere l’accrescersi di questo fenomeno è rilanciare luoghi di socialità vera, come i circoli culturali e quelli sportivi, per ricreare un tessuto sociale reale, primo vero baluardo contro queste problematiche”.
Sala evidenzia, ancora, come “oggi in linea teorica la normativa sul gioco d’azzardo è totalmente in carico allo Stato. Recenti sentenze dei Tribunali Amministrativi però hanno riconosciuto legittime le normative varate dagli enti locali. Questo ha creato profonde disparità fra diversi Comuni per contenere il fenomeno. Ritengo che gli enti locali dovrebbero avere più poteri per difendere i cittadini, a cominciare dalla possibilità di intervenire sugli orari di funzionamento e sulla concessione di nuove licenze di sale gioco, slot machine e videopoker. Ripeto però che alla base è necessario un ripensamento nazionale su questo tipo di giochi”.

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