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Osservatorio azzardo. Tar: “Il Ministero della Salute chiarisca su Federserd”

Altra tegola sull'Osservatorio per il contrasto del gioco d'azzardo: il Tar del Lazio chiede al Ministero della Salute di chiarire le ragioni dell'inclusione di Federserd. Esiste un conflitto di interesse?

di Redazione

Mentre i numeri latitano, mentre chi dovrebbe rispondere non vuole, non può o semplicemente non sa rispondere (che fine hanno fatto i 50milioni di euro stanziati con la Legge di Stabilità del 2015 e, pare, mai giunti a destinazione?), le contraddizioni in seno all'Osservatorio Nazionale sul gioco d'azzardo continuano a inasprirsi.

Il Tar del Lazio ha infatti chiesto al Ministero della Salute di presentare "articolata relazione illustrativa" per conoscere i criteri a oggi sconosciuti a tutti che hanno permesso al Ministero stesso di "individuare gli Organismi a valenza tecnico scientifica" chiamati a far parte dell'Osservatorio.

La richiesta del Tar arriva dopo un ricorso del Codacons – anch'esso membro dell'Osservatorio sull'azzardo – per l'annullamento del decreto interministeriale del 23 luglio 2015 con cui il Ministero dell’Economia e Finanze di concerto con il Ministero della Salute hanno previsto m la designazione di un rappresentante anche di FeDerSerd – Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze, associazione ritenuta in conflitto di interesse.

La questione era stata già oggetto di discussione al Consiglio di Stato che aveva proprio rinviato al Tar Lazio la decisione per appurare "l’esistenza di eventuali situazioni di conflitto di interessi in capo a Federserd, al di là delle sue finalità statutarie, rispetto ai compiti di prevenzione e di cura del preoccupante fenomeno della ludopatia, che hanno giustificato l’istituzione dell’Osservatorio".

I giudici del Tar Lazio hanno chiesto al ministero della Salute di presentare la relazione richiesta entro 30 giorni dalla notifica rinviando la trattazione della cautelare alla Camera di Consiglio del 12 luglio 2016.

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