Famiglia
Educazione, WeWorld incontra i candidati sindaci di 5 città
Si inizia il 12 maggio a Cagliari, poi Milano, Napoli, Roma e Torino: l'ong parte dal proprio Appello per un'educazione inclusiva per chiedere a chi governerà i capoluoghi azioni specifiche verso la dispersione scolastica e la prevenzione della criminalità minorile, le scuole aperte e l'inegrazione tra politiche sociali ed educative
di Redazione
A breve ci saranno in molte città italiane le votazioni per rinnovare le amministrazioni comunali. "Si tratta di un momento importante per puntare al cambiamento. Cosa vogliamo chiedere?", invita WeWorld, organizzazione che si occupa di garantire i diritti delle donne e dei bambini più vulnerabili in Italia e nel Sud del Mondo, per le elezioni amministrative 2016 incontrerà i Candidati Sindaci di Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino per promuovere un’educazione di qualità inclusiva per tutti i bambini e le bambine.
WeWorld, infatti lavora ogni giorno sul campo nel mondo e in Italia con questo obiettivo: ha promosso la rete nazionale Frequenza200, la più ampia rete nazionale di soggetti non profit per prevenire e contrastare la dispersione scolastica con un modello educativo fondato su pratiche, politiche e valori inclusivi, finalizzati a garantire il diritto allo studio e all’educazione per tutti. Principio chiave della rete, che collabora con scuole ed enti locali, è l’inclusione, intesa come processo in cui bambini e bambine, ragazzi e ragazze possano essere tutti valorizzati e forniti di uguali opportunità, a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica, socioeconomica e culturale.
!Proprio dalla conoscenza del territorio emergono le nostre proposte ai candidati sindaci, declinate per le singole esigenze delle città. Sappiamo quanto gli enti locali abbiamo un ruolo importante nel promuovere politiche educative e scuole che siano veramente aperte a tutti!, spiega WeWorld. Il numero elevato di giovani senza lavoro, scarsamente istruiti e fuori dai percorsi educativi, che spinge l’Italia ai vertici delle classifiche europee della disoccupazione giovanile, ha la sua origine in una scuola che esclude, invece che accogliere, che non promuove la qualità, che non sperimenta modelli partecipati di educazione. "Esiste, però, anche un’altra scuola, fondata su un’alleanza educativa tra scuola e famiglia, che promuove pratiche basate sulla corresponsabilità tra pubblico e attori non profit, una scuola che vince la dilagante povertà educativa".
Per confrontarsi su un modello inclusivo di scuola, "che va rinforzato e che può contribuire alla crescita delle nostre città, a partire dai bambini e dalle bambine", WeWorld e la rete Frequenza200 chiamano gli aspiranti amministratori locali a discutere di temi cruciali: scuole aperte, integrazione tra politiche sociali ed educative, prevenzione della criminalità minorile, sicurezza delle strutture scolastiche, accoglienza dei minori migranti, sostegno ai centri di prevenzione dell’abbandono scolastico ed agli spazi di socializzazione, educazione di qualità e attuazione del diritto all’educazione. Le richieste di WeWorld e della rete Frequenza200 sono contenute nell’Appello per un’educazione inclusiva.
Di seguito le date degli incontri nei cinque capoluoghi italiani:
12 maggio – Cagliari: ore 17 presso Exmè – via Antonio Sanna-Pirri
17 maggio – Torino – ASAI – Porta Palazzo via Gené, 12 – ore 16:00
17 maggio – Roma – Forum del settore Lazio confronto con i candidati Sindaco – Città dell’Altra Economia ore 16.00
25 maggio – Milano – Centro Frequenza 200, via padre Luigi Monti 22 – zona Niguarda ore 17.00
Napoli – da definire
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