Non profit

Caso Adiconsum, le cinque domande senza risposta

Il direttore di Vita Riccardo Bonacina risponde alla lettera del presidente di Adiconsum Pietro Giordano sul caso del protocollo d’intesa stipulato con la multinazionale dell’azzardo Unibet. «Come si gioca "socialmente" a una slot machine online?»

di Riccardo Bonacina

A seguito della notizia, data da Vita.it, di un protocollo d’intesa siglato tra Adiconsum, associazione a difesa dei consumatori emenazione del sindacato Cisl e Unibet, multinazionale delle scommesse sportive e dei casinò online con sede a Malta, avevamo cercato il presidente Pietro Giordano per porgli alcune domande. Invece di un'intervista Giordano ha preferito scrivere una lettera al direttore Riccardo Bonacina. Ecco la risposta.

Gentile dottor Giordano,
sono io ad essere stupito dalla sua lettera (qui) stupefatta, come è stato scritto nell’articolo in questione, al di là delle buone intenzioni di cui sa sono lastricate le strade dell’inferno, continua a sfuggirci come sia possibile che una Associazione dei consumatori dalla storia onorevole e meritoria abbia sottoscritto un Protocollo di collaborazione sui temi del gioco d’azzardo e della prevenzione della ludopatia con una multinazionale delle scommesse e del gioco online con sede a Malta.

Com’è possibile caro presidente che non vi siate resi conto che la collaborazione tra una autorevole associazione a tutela delle risparmiatrici e dei risparmiatori e una società multinazionale come Unibet che vende slot machine online e scommesse per una campagna su quella folle dissipazione che è l’azzardo legale, che di tutela e non di spot avrebbe bisogno, equivale a chiamare a curare un emofiliaco Dracula in persona! Com’è possibile che non vi siate resi conto che un tale Protocollo e iniziativa non avrà altro risultato che minare la vostra credibilità agli occhi dei consumatori e dare una spolverata di reputazione a una multinazionale che fa delle tecniche di iniziazione al casinò on line attraverso l’offerta di un profluvio di bonus (tecniche che dovrebbero sollevare l'azione propria di un'associazione del consumerismo) il motore del suo pernicioso marketing (vedere qui).

Caro presidente, noi l’abbiamo cercata per farle delle domande ha cui a preferito non rispondere nascondendosi dietro una lettera avvocatesca e insieme imbarazzante. Perciò attraverso questo articolo le recapito le domande che avremmo voluto farle sperando in una sua risposta.

  1. 1 – Lei si dice convinto di aver fatto e aver fatto fare alla società civile e ai consumatori italiani un passo avanti nella lotta contro la ludopatia con la sigla dell’accordo con Unibet. Come spiega allora il fatto che il sito della Cisl abbia cancellato il comunicato sulla vostra iniziativa mostrando un grande imbarazzo? Come spiega che alcune sedi locali di Adiconsum le stiano scrivendo per dissociarsi dalla vostra iniziativa?
  2. 2 – Ci spieghi: come posso giocare "socialmente" a una slot machine online? E a una roulette online? Me lo spieghi e ci faccia vedere nel concreto come si fa. Io non lo so. Lei, a quanto capisco dalla sua lettera, dice di saperlo.
  3. 3 – Non ritiene che viste le polemiche e gli imbarazzi dentro la sua stessa Associazione sia opportuno rendere pubblico il Protocollo con Unibet nella sua interezza, facendo un gesto ispirato alla trasparenza che invocate per gli altri?
  4. 4 – Non crede che per chi vuole tutelare i consumatori dovrebbe esser scontato che la tecnica di marketing di bonus attiva un aggancio al gioco con denaro, per denaro e a fini di lucro e come tale dovrebbe essere al centro delle vostre azioni di tutela senza se e senza ma?
  5. 5 – Come risponde a chi come il segretario nazionale della Consulta Nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, Mons. Alberto D’Urso, vi chiede un ripensamento pronto e netto?

Restando in fiduciosa attesa delle sue risposte e di un gesto da tutti auspicato di trasparenza la saluto con cordialità

Riccardo Bonacina

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