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Muos, la Cassazione conferma lo stop al radar statunitense

L'opera, situata nei pressi di Niscemi, Sicilia, non rispetta i vincoli ambientali della zona. Soddisfazione di enti locali e associazioni contrarie all'installazione del radar nella base militare

di Redazione

È confermato: sistema radar nella base statunitense di Niscemi, Muos è sotto sequestro e non può essere messo in funzioni a cuasa dei vincoli ambientali dell'area protetta in cui è inserito. L'avvocatura di Stato, su mandato del ministero della Difesa, aveva presentato ricorso alla decisione del sequestro del sistema di Niscemi, avvenuto nell'aprile 2015: ricorso che oggi è stato rigettato dalla Cassazione.

Il Muos (Mobile User Objective System) è "un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri. Sarà utilizzato per il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota che saranno allocati anche a Sigonella", spiega il sito degli enti della società civile che fin dalla sua costruzione si sono opposti all'opera. "I cittadini siciliani e gli attivisti No Muos esprimono fortissime preoccupazioni riguardo le conseguenze dell'istallazione di tale sistema su: salute umana, ecosistema della Sughereta di Niscemi, qualità dei prodotti agricoli, diritto alla mobilità e allo sviluppo del territorio, diritto alla pace e alla sicurezza del territorio e dei suoi abitanti".

Con questa decisione della Cassazione – che ha anche condannato il ministero a pagare le spese processuali – si allontana nel tempo la possibilità di operatività della base Usa in termini di coordinamento. Oviamente positive le reazioni di molti cittadini della zona, a cominciare dal sindaco di Niscemi, così come di associazioni come Legambiente Sicilia, che alla "grande soddisfazione" per il rigetto del ricorso aggiunge la propria contrarietà al sistema Muos "perché assolutamente abusivo".

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