Welfare
Lotta alla povertà, gli impegni del Governo
Tommaso Nannicini, consigliere economico del premier Matteo Renzi, è venuto in redazione a Milano per parlare di contrasto alla povertà e legge di stabilità
di Redazione
Con la legge di stabilità 2016 l’Italia avrà la sua prima misura sistematica di contrasto alla povertà. È la prima volta che l’Italia esce dalla logica sperimentale e di una tantum con una misura strutturale di contrasto alla povertà, benché si tratti di un intervento ancora lontano – a cominciare dagli stanziamenti – da quello che sarebbe necessario per una misura pienamente universalistica. Vita ne ha parlato con Tommaso Nannicini, ordinario di economia politica all'Università Bocconi di Milano, da poco più di un anno nella task force economica voluta da Matteo Renzi. A discutere con lui Cristiano Gori, coordinatore scientifico dell'Alleanza contro la povertà, il professor Marcello Esposito, Alberto Senigallia presidente della Fondazione Progetto Arca e un rappresentante dell'Opera San Francesco e giornalisti di Vita.
La legge di stabilità, ha spiegato Nannicini, prevede due strumenti di contrasto alla povertà: «un fondo da un miliardo, prioritariamente indirizzato ai nuclei con minori, in una legge delega che immaginiamo rapidissima, entro l’estate 2016» e uno strumento più sperimentale, «un fondo da 140 milioni cofinanziato dalle fondazione bancarie». Il nostro «schema di gioco», ha detto Nannicini, «prevede ovviamente di estendere lo strumento e l’infrastruttura».
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