Volontariato
Nessuna teoria gender nelle scuole, la nota del Miur
Il Miur ha inviato oggi una nota ufficiale a tutte le scuole per smentire l'allarme galoppante sui social
Il tam tam sui social è divenuto tanto imponente che alla fine il Miur ha dovuto fare una nota esplicativa ufficiale, inviata oggi a tutte le scuole, riguardo il comma 16 della Buona Scuola, quello che – secondo l’allarme che si moltiplica sui social – introdurrebbe nelle scuole di ogni ordine e grado la presunta “teoria del gender”. Ora, bene ha fatto il Miur a dire una parola ufficiala, ma che il Miur sia costretto a fare una nota per smontare una cosa che basterebbe leggere qualcosina di ufficiale per capire come sia palesemente costruita sul nulla, deve fare riflettere sulle modalità di presunta informazione della società odierna.
Comunque, la nota esplicativa (in allegato il pdf) è stata inviata a tutte le scuole, al Forum genitori e al Forum studenti per «ribadire quel che la scuola fa e dovrà fare per il contrasto ad ogni forma di discriminazione». L’articolo 16 della legge 107, dice la nota, ha la finalità di «trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo i diritti e i doveri della persona, costituzionalmente garantiti» e «tra i diritti e i doveri e le conoscenze da trasmettere non rientrano in alcun modo né le “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo». A breve, di legge nella nota, si costituirà anche un tavolo tecnico sulle tematiche relative al comma 16 della 107 (ci saranno esperti, pedagoghi, rappresentanti di associazioni) per elaborare le linee guida da fornire alle scuola a supporto della realizzazione delle azioni previste nell’articolo 16, mantenendo comunque l’autonomia delle scuole.
Photo Pexels
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.