Economia

B-Corp, quando è il non profit a fare da modello al profit

L'intervento del direttore di Aiccon sulla proposta di legge che istituisce anche in Italia le benefit corporation: «È l’ennesima conferma che la “mattonella” da tempo occupata dalla cooperazione e dall’impresa sociale è oggi un modello che sta ri-orientando le scelte delle imprese for profit»

di Paolo Venturi

La proposta di legge sulle BCorporation dilata il perimetro del dibattito sul ruolo dell'impresa for profit, superando la visione riduzionista che ne identifica lo scopo solo nel profitto. L'elemento più significativo di questa proposta consiste nell'includere la dimensione sociale (intesa come benefici per la comunità, il lavoratori, l'ambiente, generazioni future) nel nucleo, ossia nel "core" della finalità dell'impresa for profit: il sociale non è più accessorio, residuale o riparatorio, ma diventa un componente della produzione del valore fino al punto da essere contenuto nello statuto dell'impresa ed elemento di responsabilità per gli amministratori. L'impatto sociale( valutato e certificato da un ente esterno) oltre ad essere un elemento reputazionale costituisce così un driver della competitività dell'impresa.

La sfida di questa percorso sta creare una policy capace di rilanciare il valore condiviso come modello di impresa capace di produrre competitività. E’ quindi decisivo che la scelta di assumere la qualifica di “Impresa Benefit” risieda intrinsecamente nella preferenza ad un più ampio spettro di finalità (sociali ed economiche) e non nella ricerca di strumentali agevolazioni o incentivi. Non abbiamo bisogno di nuove tipologie giuridiche ma di nuovi meccanismi di produzione del valore capaci di ricombinare il sociale con l’economico senza generare paradossi o spiazzare il ben-essere.

In fin dei conti è l’ennesima conferma che la “mattonella” da tempo occupata dalla cooperazione e dall’impresa sociale è oggi un modello che sta ri-orientando le scelte delle imprese for profit: non sono più le imprese competitive a fare i territori competitivi ma il contrario e proprio da un più intenso rapporto con il territorio, diventato attore che co-produce, nasce la possibilità di ridefinire il valore aggiunto prodotto dalle imprese.

Il tema dell'impresa sociale (in ambito non profit) e quello delle BCorp (in ambito for profit) sono, a mio avviso, la parte più interessante del dibattito sullo sviluppo e certificano come la produzione di valore sia "localizzata" in quella terra di mezzo fra profit e non profit dove l'ibridazione fra diverse organizzazioni produce un paradosso, ossia quello della generatività.

PER APPROFONDIRE

III Rapporto sull’Impresa Sociale di Iris Network (P.Venturi –F.Zandonai )

http://www.irisnetwork.it/wp-content/uploads/2014/12/Rapporto-Iris-Network.pdf

Ibridi Organizzativi (P.Venturi –F.Zanodai – ed. Il Mulino )

https://www.mulino.it/isbn/9788815253453

eBook “Cooperare per Competere” (P.Venturi-F.Zandonai – 40k international)

http://40k.it/cooperare-per-competere/

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