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A Matera l’altalena è accessibile anche ai bambini in carrozzina

Realizzata grazie all’impegno dell’associazione di volontariato Genitori H24, è stata inaugurata pochi giorni fa nel parco IV Evangelisti. Un altro tassello in vista del 2019, quando la città lucana sarà Capitale europea della cultura

di Marina Moioli

Zero barriere, uno degli obiettivi che Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, non può trascurare. E nel percorso verso una città davvero accessibile a tutti si inserisce anche la realizzazione della nuova altalena speciale per disabili in carrozzina inaugurata il 25 luglio nel parco IV Evangelisti (alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli e di altre autorità), grazie alla volontà dell'associazione di volontariato per disabili Genitori H24.

La struttura, che costa 3.500 euro, è stata infatti acquistata grazie ad una raccolta fondi avviata dall'associazione in collaborazione con l'Istituto Europeo Pegaso. Altre risorse sono state raccolte in occasione dell'evento "InCANTIAMO diversaMENTE", promosso il 22 maggio dalla stessa associazione (in cui è stata realizzata l'inclusione sociale tra normodotati e disabili con canti, balli, poesie), e dalla raccolta fondi indetta dal Maneggio San Nicola di Matera. L’altalena speciale, su cui sono stati collocati la targa dell’associazione e un bollino dov'è raffigurato un disabile in carrozzina) è stata installata dall'impresa edile materanaGiorgialongo Costruzioni ed è dotata di un disciplinare che spiega come utilizzarla.

«Sognavo da tempo un'altalena per i diversamente abili e ora il sogno è diventato realtà grazie alla comunità materana. Il nostro scopo è guardare ad una politica sociale in favore di tutti e particolarmente nei confronti dei normodotati e di chi ha difficoltà fisiche», ha detto nel corso dell’inaugurazione Lucianna Stigliani, presidente di Genitori H24, l’associazione fondata il 23 settembre 2014 che in pochi mesi ha già realizzato molte attività in favore dei disabili: promozione di calendari di beneficienza, gare di calcio e convegni.

«L'accessibilità per tutti è una conquista di civiltà, simbolo dell'accoglienza e dell'apertura anche verso chi ha abilità diverse», ha proseguito la presidente, denunciando che a Matera l’accessibilità non è ancora garantita: «Sono ancora presenti diversi segni di inciviltà e inefficienza: cassonetti sui marciapiedi che ingombrano la strada per tutti i passanti, un bidone di vetro nelle vicinanze di un asilo e di un centro di riabilitazione, e in molte zone i marciapiedi hanno uno spessore di 3 centimetri, che rappresentano un ostacolo per chi ha difficoltà motorie».

Su questo fronte, come ha spiegato Lucianna Stigliani, l'associazione ha presentato diverse proposte al Comune: «Per ascoltare i ragazzi diversamente abili è necessario creare sportelli, ad esempio i centri per accrescere l'autostima, centri di ascolto per sordi, bagni accessibili e solleva-persone all'interno della piscina comunale».

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