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Trento, in provincia free slot zone in 5 anni

Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la legge sulla ludopatia che impone alle macchinette e alle sale gioco la distanza di 300 metri dai luoghi sensibili. «Un provvedimento equilibrato per tutelare la salute e fare rete», sottolinea il primo firmatario Walter Viola

di Lorenzo Maria Alvaro

Il Consiglio provinciale di Trento ha dato un ok unanime alla legge sulla ludopatia. Entro 5 anni verranno eliminate tutte le slot machine e le sale situate entro un raggio di 300 metri da luoghi sensibili (scuole, ospedali centri anziani, centri sportivi frequentati da giovani, chiese), comprese la sale gioco che erano escluse da quest'obbligo.

«Un provvedimento equilibrato per tutelare la salute e fare rete», sottolinea il vicepresidente del Consiglio della Provincia Walter Viola, e primo firmatario della proposta. «In questo modo abbiamo messo in rete tutti i soggetti interessati a prevenire la ludopatia. Gli emendamenti hanno introdotti due correttivi di rilievo per affermare due principi: la promozione e la cura della salute; e il mettere a disposizione della comunità tutti gli enti e i soggetti che possono sensibilizzare sui gravi danni derivanti dipendenza da gioco, fare opera di prevenzione e curare laddove necessario», ha aggiunto Viola.

Il testo ratificato “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco” prevede anche di togliere i contributi pubblici agli esercizi che installeranno apparecchiature da gioco. Una normativa che mira non solo ad aiutare le 10mila persone identificate già a rischio dall'Osservatorio della Salute ma a far regredire il fenomeno che, seppur non vanti numeri enromi, è in costanbte crescita. Per Viola «la prevenzione è sempre la politica milgiore per non dover fare i conti con fenomeni ormai sfuggiti di mano».

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