Welfare
I Giochi senza Barriere approdano all’Arena di Milano
L'evento alla sua quinta edizione lascia Mogliano Veneto e arriva nella città dell'Expo. Sabato 27 giugno otto squadre, 200 atleti in un appuntamento sportivo, ludico e di grande energia voluto dall'associazione art4sport nello spirito paralimpico. Tra gli atleti Bebe Vio
Milano e l’Expo sono come una calamita per chi ama “l’energia per la vita”. E lo dimostra anche il fatto che dopo quattro anni a Mogliano Veneto approdano sabato 27 giugno all’Arena civica di Milano (dalle ore 20,30) per la loro quinta edizione i Giochi senza Barriere.
A ideare questo evento particolare l’associazione art4sport onlus che è nata dalla storia di Bebe Vio, con l’obiettivo di “promuovere lo sport come terapia fisica e psicologica per bambini e ragazzi con disabilità fisiche e migliorare la qualità della vita di bambini e ragazzi amputati, portatori di protesi di arto attraverso la pratica dell’attività sportiva”. Del resto quella di Beatrice (Bebe) Vio è la storia di una bambina vitale e con tante passioni e che nel 2008 è stata colpita da una malattia che ha portato all’amputazione dei quattro arti. Oggi Bebe Vio è una campionessa paralimpica di scherma, dopo essere stata una dei tedofori dell’Italia alle Paralimpiadi di Londra. Da poco ha anche pubblicato un libro “Mi hanno regalato un sogno. La scherma, lo spritz e le Paralimpiadi” in cui racconta la sua storia. E i giochi nati dall’associazione presieduta dalla mamma di Bebe, Teresa Grandis, hanno come principio base proprio quello di puntare alle abilità dei ragazzi piuttosto che focalizzarsi sulle disabilità. Non per nulla lo slogan dell'associazione è "Lo sport come terapia. Noi ci crediamo"
Ma cosa sono i “Giochi senza Barriere”? Rifacendosi al format dei Giochi senza Frontiere in campo ci saranno otto squadre, composte da 20-25 persone (giovanissimi tra gli 8 e i 13 anni e adulti), rappresentanti altrettante regioni italiane.
In ogni squadra sono presenti uno o più atleti disabili. A capitanarle alcuni vip testimonial. In particolare: Antonio Rossi per la Lombardia, Melania Corradini con il Piemonte, Riccardo Pittis con il Veneto, Kristian Ghedina capitano del Friuli Venezia Giulia, Andrea Lucchetta capitano dell’Emilia Romagna, Martina Caironi della Toscana, Bruno Cerella del Lazio, Simona Atzori della Sardegna. Con loro moltissimi altri supporter e volti noti tra i quali anche Vittorio Brumotti. In campo anche le due atlete paralimpiche Bebe Vio e Veronica Yoko Plebani.
Presenterà Paolo Kessisoglu (in genere in coppia con Luca Bizzarri) in collaborazione con i conduttori Sky Fabio Tavelli e Lia Capizzi.
Svolgendosi a Milano i Giochi senza Barriere non potevano non ispirarsi al tema del food e infatti i giochi che vedranno protagoniste le squadre avranno a che fare il cibo e non mancheranno le grandi scenografie. Un gioco si ispirerà al concetto “Dal produttore al consumatore” e sarà dedicato alla filiera del latte; gli atleti si cimenteranno poi in una mega spesa con i prodotti sovradimensionati, un altro vedrà i partecipanti caricare una stufa con elementi naturali nel gioco dell’energia pulita. Non poteva mancare il Fil Rouge come nei vecchi Giochi senza Frontiere che si concretizzerà in biscotti protagonisti di una super gara di tuffi. (nella gallery qui sotto immagini delle passate edizioni)
Obiettivo dell’appuntamento all’Arena civica di Milano è quello di «diffondere sempre più la convinzione che lo sport ha una plurima funzione terapeutica in questi bambini e ragazzi» ricorda Teresa Grandis che conclude: «La quinta edizione dei Giochi Senza Barriere vuole partire dal percorso tracciato dall’evento olimpico di Londra 2012, dove si è registrato un deciso salto qualitativo dal punto di vista culturale. Ad Atene le Paralimpiadi si svolsero con gli spalti quasi vuoti; a Pechino, quattro anni dopo, il pubblico cominciò a crescere. A Londra i numeri sono stati da tutto esaurito” e una generazione è stata letteralmente “ispirata da una nuova visione del mondo della disabilità».
Questa quinta edizione di Giochi senza Barriere è patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Milano, Cip (Comitato italiano paralimpico) ed Expo Milano 2015, di cui Bebe Vio è uno degli Ambassador.
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