Welfare
A Torino arriva l’handbike sharing
L'attività sarà gestita dalla to-bike come l'intera rete delle bici in affitto attiva da quattro anni nel capoluogo piemontese. L'ideatore dell'iniziativa è Angelo Catanzaro, giovane e attivo presidente dell’Associazione italiana paralisi spastica (Aips onlus)
di Noria Nalli

Handbike in affitto insieme alle normali biciclette: una novità assoluta nel panorama della mobilità delle persone disabili in Italia.
Torino sta portando avanti la sperimentazione dell'handbike sharing, il primo servizio di noleggio biciclette manovrate a mano, come quelle usate nelle gare paralimpiche. L'attività sarà gestita dalla to-bike come l'intera rete delle bici in affitto attiva da quattro anni nel capoluogo piemontese.
L'ideatore dell'iniziativa è Angelo Catanzaro, giovane e attivo presidente dell’Associazione italiana paralisi spastica (Aips onlus). «Una città accessibile a tutti parte anche da una passeggiata in bici», spiega con fervore Angelo, «nel giro di un anno Torino potrebbe diventare la prima città europea a sperimentare un servizio di handbike sharing accessibile ai disabili e alle persone con difficoltà di deambulazione. Naturalmente le bici saranno un po'diverse da quelle rese famose dal grande Zanardi».
I veicoli sono rialzati dal fondo stradale e sono studiati per favorire dei tranquilli giri in città e non delle gare. Oltre alle "biciclette manuali" ci saranno anche degli unicicli, cioè una parte anteriore con manubrio e ruote, da applicare direttamente alla carrozzina.
La sperimentazione prevede la prova su strada, per la quale ci si prenota sul sito Internet di Tobike. I giudizi e i suggerimenti dei cittadini serviranno per effettuare eventuali miglioramenti, e capire le possibili necessità del servizio.
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