Non profit
Don Gnocchi e Disruptive week, una partnership all’insegna della tecnologia
Dal 27 al 30 aprile anche la Fondazione partecipa all’evento in cui si parlerà di robotica, internet delle cose, energia smart e tecnologie indossabili. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso l’Atahotel Expo Fiera
di Redazione
Il sito della DISRUPTIVE WEEK MILAN mette in guardia ironicamente fin dalla homepage: “la lettura di queste pagine è consigliata solo ai visionari”. In verità ormai le ultime innovazioni tecnologiche stiano modellando la quotidianità di tutti, trasformando lo stile di vita, i modelli di business e il panorama sociale. La DISRUPTIVE WEEK si svolgerà a Milano dal 27 al 30 aprile (qui il programma) ed è una settimana di appuntamenti internazionali dedicati alle tecnologie emergenti.
Per la prima volta verranno riunite assieme 5 manifestazioni: M2M+IoT FORUM, ROBOBUSINESS EUROPE, ARTEQ – tecnologie per il turismo culturale, WEAREABLE TECHNOLOGIES CONFERENCE, DISRUPTIVE BROADBAND. Sei invece le aree tematiche presenti, dalla robotica all’internet delle cose, dall’energia smart alle tecnologie indossabili.
La Fondazione Don Carlo Gnocchi è partner di questo evento visionario: perché? Che cosa c’entra la riabilitazione con le tecnologie più avvenieristiche? La sfida di una presa in carico innovativa, cioè personalizzata e al tempo stesso sostenibile, richiede partnership strette e pionieristiche tra operatori della sanità, comunità di ricerca e aziende all’avanguardia nelle tecnologie avanzate. Per capirlo basta partecipare al workshop “High-tech rehab: innovation empowers disruptive care” (aperto al pubblico), mercoledì 29 alle ore 14, che spiegherà proprio l’impatto che le tecnologie “disruptive” hanno sul settore della riabilitazione. Se riabilitare significa “restaurare” l’uomo reso fragile dalla perdita di una o più funzioni, mettendo in salvo il suo prezioso equilibrio fisico e delle relazioni umane, una riabilitazione di alto livello deve prevedere tre azioni in un unico percorso: trattare casi complessi in centri di eccellenza, fornire continuità di assistenza quando il paziente torna alla vita quotidiana e misurare costantemente i risultati della riabilitazione per valutarne l’efficacia e per costruire una medicina “su misura”. In questo percorso la tecnologia avanzata è il partner perfetto, in grado sia di potenziare le capacità umane dei caregiver sia di misurare gli effetti del trattamento.
Saranno presentati risultati sull’uso della stimolazione magnetica transcranica per discriminare, in pazienti completamente non responsivi, stati di minima coscienza e aprire insperati canali di comunicazione con essi. Verrà illustrata la possibilità di identificare e misurare nuovi biomarcatori di riabilitazione attraverso strumenti emergenti ed estremamente sensibili come la nanomedicina e la biofotonica clinica; si tratterà poi delle applicazioni più innovative di tecniche terapeutiche e diagnostiche quali l’analisi del movimento, la stimolazione elettrica funzionale, la robotica e la realtà virtuale, anche in realtà d’avanguardia come il neonato “CareLab” della Fondazione Don Gnocchi, dedicato alla riabilitazione neuropsichiatrica del bambino.
Gli altri due appuntamenti della settimana che vedono coinvolta direttamente la Fondazione sono mercoledì 29 la tavola rotonda dell’evento RoboBusiness Europe “Considering the end-user’s perspectives” con il contributo di Furio Gramatica, Head of Technology Innovation and Health Technology Assessment.e giovedì 30 la sessione “Healthcare” di RoboBusiness Europe, con un intervento sulle esperienze di applicazione delle tecnologie in campo riabilitativo a cura dell’ Ing. Maurizio Ferrarin e del Prof. Luca Padua.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso l’Atahotel Expo Fiera (via Keplero, 12 – Pero). Per seguire gli eventi della don Gnocchi occorre iscriversi gratuitamente al portale (clicca qui) inserendo il codice promozionale “dongnocchi”.
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