Famiglia
Save the children: allarme violenze in Kossovo
Save the children chiede ai politici del Kosovo una strategia di prevenzione per le violenze contro i minori
di Redazione
Ai leader politici del Kosovo e alle forze di peace keeping é stato chiesto da parte di Save the Children, e altreOng che costituiscono il Forum per i Diritti dei Minori in Kosovo (CARE, Catholic Relief Services, Mercy Cops e l’Unicef come osservatore) di fare tutto il possibile per prevenire atti di violenza contro i minori e per costruire un futuro di pace e di sviluppo per tutti i giovani kosovari, senza distinzione di etnia, religione o nazionalita’. In un comunicato l’ organizzazione sottolinea che in Kosovo i bambini ”sono le prime vittime di una nuova ondata di violenze”. Il 2 agosto due ragazze di 11 e 14 anni sono state uccise a Pec (Peja in albanese) dai colpi d’arma da fuoco esplosi da un auto in corsa da uomini non identificati. Il 13 agosto a Gorazdevac (enclave serba poco fuori Pec) due ragazzi di 11 e 16 anni sono stati uccisi dalla raffica di un auto in corsa mentre facevano il bagno nel fiume che attraversa la cittadina. Entrambi gli episodi sono stati attribuiti alle formazioni estremistiche albanesi. Negli ultimi mesi , inoltre, -prosegue il comunicato- si sono registrati numerosi casi di violenze contro la comunita’ serba. Bambini e adolescenti sono quelli che stanno pagando il prezzo piu’ alto. Il diritto dei minori alla vita e alla protezione in situazioni di conflitto – si ricorda nel comunicato – e’ stabilito dalla Convenzione ONU sui Diritti dei minori ed e’ accolto dalla maggior parte degli ordinamenti legislativi nazionali e internazionali.
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